Zero defect
La nozione Zero-Defect (Difetto Zero) significa la stessa cosa che “fallo giusto la prima volta”.
Significa prevenire errori invece di correggerli. Zero-defect non significa necessariamente “zero errori”, ma piuttosto “non violare o abbassare mai lo standard”.
Lo standard potrebbe essere zero o potrebbe essere anche diverso.
Le aziende senza standard qualitativi alti non producono qualità consistente.
Fare del Management verso la Qualità significa fissare degli standard e rispettarli (Philip Crosby). Più alto è lo standard, più il processo deve essere controllato. Per esempio quanti neonati può lasciar cadere a terra un’infermiera? Tutti trovano normale che non può farne cadere nessuno.
Quanto alti sono i Vostri standard per la selezione e gestione del personale? Come dovrebbe essere il processo della selezione per raggiungere il 95% di precisione? Che cosa comporta e quanto costa all’azienda avere il 5% in meno di precisione durante la selezione?
Fare del Management verso la Qualità Totale vuol dire:
-FISSARE DEGLI STANDARD E RISPETTARLI
-PREVENIRE GLI ERRORI PIUTTOSTO CHE CORREGGERLI
-EVITARE IL C.N.Q. (Costo della Non Qualità)
La strategia riguardo al concetto “ZERO-DEFECT” per la selezione del personale è molto semplice: le aziende hanno lo scopo di selezionare la persona giusta per il posto giusto, quindi chi adotta un processo di selezione orientato alla Qualità Totale raggiunge questo scopo.
- Un processo di selezione strutturato in base a standard fissati in precedenza può essere controllato: perciò si può parlare di Qualità Totale.
- SELEZIONE E “FORZA MAGNETICA” AZIENDALE
2.1 L’AZIENDA VISTA COME GRANDE PROCESSO
Definiamo ora l’intera azienda come un “processo”[1]. Le varie teorie e modelli accademici sull’organizzazione dell’azienda causano una grossa confusione: il modello a neurone, il modello a rete, il modello a matrice, il modello a quadrifoglio…
Tutto questo è solamente un nonsenso accademico. Un’organizzazione è per definizione un processo. Un’azienda produce qualcosa e di conseguenza è un processo di produzione.
La prima funzione nel processo di produzione è la Direzione Generale che determina la direzione dell’intera azienda.
La seconda funzione è indubbiamente la Gestione del Personale. Senza le persone i piani rimangono sulla carta e senza le persone giuste, le cose vanno male:
“Non ho mai incontrato un executive che non dicesse
che lui era orientato verso le persone!”.
I Laboratori Bell (Bell Laboratories) sono uno tra i centri di ricerca aventi più successo sul pianeta. I ricercatori dei Laboratori Bell hanno vinto svariati premi Nobel e sono sicuramente un caso interessante da studiare. Il Direttore del loro Dipartimento di Ricerca ha fatto la seguente affermazione:
“La maniera in cui si deve gestire quest’area è quella di
assumere persone furbe e poi lasciarle fare”.
2.2 L’organizzazione orizzontale: un flusso di energia
L’azienda può essere facilmente rappresentata come processo in questo organigramma orizzontale:
Come primo punto del processo industriale troviamo la Direzione Generale che provvede alla direzione per tutta l’energia umana dell’azienda.
Come abbiamo visto prima, subito dopo viene la funzione delle Risorse Umane che porta ordine in tutti i flussi attraverso la sua funzione.
L’azienda ha a che fare con tre elementi:
- una meta comune (una direzione comune verso cui le Risorse Umane si muovono);
- punti di ritrasmissione per le comunicazioni (dipartimenti, sotto dipartimenti, teams e individui);
- flussi di energia.
Il dipartimento delle Risorse Umane non può adempiere la sua funzione senza l’input corretto della Direzione Generale, in quanto la Direzione Generale è la sorgente degli obiettivi (direzione) e delle regole del gioco (politica aziendale) che assicurano che l’energia venga incanalata nella giusta direzione. Possiamo chiamare questa cosa anche disciplina. Senza disciplina l’azienda cambia immediatamente la sua struttura, a livello di energia, da una corrente elettrica che fluisce gradualmente ad una dispersione di energia o una massa di energia bloccata.
La parola DISCIPLINA deriva dal latino “discipulus”: seguace. Un leader ha delle persone che lo seguono e che si muovono tutte verso la stessa meta. Queste persone considerano la disciplina una necessità, non una restrizione. E’ qualcosa che avvantaggia il gruppo e, di conseguenza, è costruttiva.
Solamente quelle persone che hanno intenzioni differenti o contrarie a quelle del gruppo sono contrarie alla disciplina. Le teorie ‘moderne’ che protestano contro la disciplina sono distruttive per le aziende. Sono basate su punti di vista individualistici (cioè tendenti a considerare prevalenti i diritti dell’individuo su quelli dell’azienda).
2.3 RECLUTAMENTO E FORZA MAGNETICA DELL’AZIENDA: UN PROBLEMA DI STRATEGIA
L’abilità di un’azienda di attrarre i candidati migliori presenti sul mercato è il più strategico di tutti i fattori strategici.
L’azienda che ha questa abilità, per definizione, è molto al di sopra delle altre aziende. L’evoluzione demografica inoltre ha reso questa qualità ancora più importante.
Dal 1987 più persone stanno lasciando il mercato del lavoro di quelle che vi si immettono. Nel 1995 i ventenni erano il 27% in meno di quelli che c’erano nel 1975.
Allo stesso tempo, la mobilità della forza lavoro giovane sta aumentando: esiste un 20% permanente di persone che cambiano lavoro.
La nuova forza lavoro è minore in numero ed è più difficile assicurarsi la sua fedeltà. Il reclutamento in questo diventa più che mai un problema strategico. E’ molto più del fatto di “mettere un annuncio attrattivo sul giornale”.
La Direzione Generale ed il Dipartimento delle Risorse Umane
devono impegnarsi per la creazione della
forza magnetica dell’azienda sul mercato del lavoro!
“Forza Magnetica” è molto più di una qualche campagna di relazioni pubbliche. E’ la creazione di un’azienda alla quale le persone vogliono appartenere!
Nella prossima lettera informativa… COME SI CREA UNA FORZA MAGNETICA.
Quam consulting, allo scopo di fornire una maggior comprensione degli argomenti trattati in questa lettera informativa, suggerisce i seguenti approfondimenti: